Molte volte si parla dei paracapezzoli, ovvero quei piccoli strumenti che aiutano nell’allattamento del proprio bimbo qualora il capezzolo naturale lo impedisse. Sono moltissimi i casi in cui si deve ricorrere a questo dispositivo, solitamente è la deformazione nella mammella a richiederne l’intervento, tuttavia esistono anche molte altre situazioni in cui sia necessario ricorrere alla sua applicazione.
Oggi, come avrai già capito, andremo a scoprire insieme più nel dettaglio questo strumento di allattamento, non focalizzandoci soltanto su come è fatto, ma anche sulle situazioni che ne richiedono l’utilizzo; iniziamo subito!
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I paracapezzoli più moderni sono in silicone, materiale completamente neutro per la pelle, capace sia di tenere lontani germi e batteri, che di non subire alcuna deformazione nel corso del tempo.
Ovviamente in commercio è possibile trovare anche i vecchi modelli in gomma, che gli esperti però sconsigliano fortemente; oltre ad essere più rigidi e meno flessibili di quelli in silicone, tendono a rilasciare nel tempo piccole particelle di caucciù, dannose sia per la pelle della mamma, che per la bocca del bambino. Naturalmente, noi vi consigliamo di optare per il dispositivo più moderno e sicuro, il cui utilizzo non implica alcun tipo di pericolo.
Entriamo adesso nel cuore dell’argomento, ovvero quando è davvero necessario l’uso dei paracapezzoli. Ci sentiamo in dovere di precisarti che nonostante all’apparenza possano sembrare oggetti molto semplici, in verità nascondono un meccanismo di funzionamento molto più complesso di quanto si possa pensare.
Una delle cose da evitare assolutamente è l’applicazione del paracapezzolo a proprio piacimento; non basta il consiglio telefonico di una lontana zia, o il parere della suocera, è obbligatorio appellare al proprio medico. Il medico è una figura dotata di conoscenze approfondite per quanto riguarda la salute umana, e facendo un’attenta valutazione saprà sicuramente quando è il caso di ricorrere all’uso dei paracapezzoli.
Parlando invece di applicazione, è un procedimento che può tranquillamente essere eseguito in totale autonomia, se però doveste riscontrare problematiche non abbiate paura di ricorrere all’aiuto del dottore.
Una volta avuta l’approvazione del proprio medico, giunge il momento di procedere all’acquisto del dispositivo, un altro passaggio importante che non deve essere sottovalutato.
Su internet è possibile trovare annunci vantaggiosi; ricordatevi che quel piccolo oggetto finirà nella bocca del bambino e sulla vostra pelle, quindi se comprate su internet ricordatevi di sterilizzare l’oggetto prima di utilizzarlo.
Comprando in farmacia sarete sicure di avere tra le mani un prodotto affidabile approvato dal Ministero della Sanità, ma anche in questo caso consigliamo la sterilizzazione dell’oggetto.
Le mamme ovviamente sono tutte diverse tra loro, e per questo motivo anche i paracapezzoli devono adattarsi alle loro esigenze nel migliore dei modi; non cercate tra gli scaffali dei paracapezzoli universali, bensì puntate sul sicuro basandovi sulla dimensione della mammella.