Le donne in cerca di una gravidanza e quelle che, al contrario, non desiderano un bambino, possono essere paradossalmente accomunate da un pensiero ricorrente, quando vi è il dubbio di aver concepito: l’ansia di fare il test di gravidanza il prima possibile.
Le prime, desiderano infatti sapere se finalmente sono riuscite a raggiungere il tanto desiderato traguardo; le seconde, vogliono assicurarsi di non essere in dolce attesa e quindi vorrebbero sottoporsi al test per scongiurare l’eventualità di una gravidanza indesiderata.
Tuttavia, in entrambi i casi, la fretta può essere una cattiva consigliera e finisce quindi con il non essere una giusta alleata: fare un test di gravidanza troppo presto rischia di mettere di fronte ad ulteriori dubbi, in quanto gli ormoni potrebbero non essere stati ancora rilevati, e molto spesso, in merito a questo tema, c’è ancora tanta confusione.
Quando fare, allora, un test di gravidanza affinché esso sia efficace e ci possa fornire i giusti risultati?
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Rispondere a questa domanda è importante per fare ulteriore chiarezza. Infatti, un tempo vigeva la regola che il test di gravidanza andasse eseguito al mattino, perché l’ormone presente nell’urina è più concentrato e questo permetteva ai test di una relativa sensibilità di percepirne la presenza senza errori o falsi negativi.
Al giorno d’oggi, invece, in commercio possiamo trovare dei test di gravidanza a buon prezzo che sono molto più sensibili e quindi in grado di rilevare anche scarse concentrazioni di questo ormone all’interno dell’urina: per questo, è possibile, con questi test più sensibili, eseguirli anche in un momento diverso dal mattino, compresa la sera.
In linea di massima, per sentirsi più sicure, sarebbe comunque bene effettuare il test al mattino, quando comunque la concentrazione dell’ormone beta HCG è migliore: se però il test non è precoce, e viene quindi effettuato anche dopo qualche giorno dal ritardo, questa necessità inizia a calare perché man mano che passano i giorni, l’ormone entra sempre più in circolo nel corpo femminile e quindi è più facile rilevarlo, in qualunque momento della giornata.
In conclusione, se si vuol essere sicure dell’esito, è consigliabile effettuare il test a partire da qualche giorno dopo il presunto ritardo, ed al mattino, quando la rilevazione dell’ormone è più semplice. In caso di risposte dubbie (una doppia linea molto flebile), è consigliato ripetere il test dopo qualche giorno ed in ogni caso sottoporsi alle analisi del sangue che rilevano molto più facilmente la presenza dell’ormone e che possono dire con certezza se sei in dolce attesa.
Per rispondere i maniera corretta a questa domanda, bisogna essere pienamente a conoscenza non solo di come funziona, in generale, il corpo femminile, ma anche di come funziona il proprio corpo: questo perché, anche se in linea di massima e soprattutto in maniera generale un ciclo mestruale regolare ha una durata di 28 giorni, le cose non stanno esattamente così per tutte le donne, ed è un bene conoscere i propri tempi per essere certi di fare le cose al momento giusto.
Questa è la base da cui bisogna partire, sia che si desideri avere un figlio (e quindi per avere rapporti mirati e non protetti), sia che non si desideri rimanere incinta (e si voglia evitare un rapporto durante il periodo dell’ovulazione).
La durata del ciclo mestruale non è universale: non tutte le donne ovulano nello stesso giorno, non tutte hanno un ciclo che dura 28 giorni, ed anche una stessa donna può subire delle variazioni che riguardano il suo ciclo, pur avendo avuto sempre un ciclo regolare.
Queste variazioni possono dipendere da molti fattori, ed anche se non è questa la sede per parlarne, ci basta sapere che stress, attività fisica eccessiva, un’alimentazione non equilibrata ed uno stile di vita non adeguato possono influire sul ciclo e quindi far ritardare o anticipare l’ovulazione: il dato di fatto è che se non sappiamo quando è avvenuta l’ovulazione, non possiamo sapere né quando avere rapporti mirati per il concepimento, né quando aspettarci un eventuale e sperato ritardo per fare un test di gravidanza.
Presumendo di aver avuto dei rapporti intimi non protetti e mirati (quindi, nel giorno dell’ovulazione e nei giorni immediatamente precedenti), è possibile ed è anzi consigliato effettuare il test dopo 14 giorni dal presunto concepimento e, in ogni caso, dopo il ritardo delle mestruazioni.
In commercio, esistono anche dei test precoci di gravidanza, ovvero dei test che permettono di sapere se sei incinta anche qualche giorno prima del presunto ritardo: si tratta di test sicuramente attendibili ed efficaci, ma non infallibili, perché non è detto che abbiamo riconosciuto il giorno dell’ovulazione e che quindi siamo in grado di effettuare il test nel giorno giusto.
In linea di massima, vi sono due regole importanti:
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